Chi Sono

Maurizio, classe 1986, cresco tra le montagne della piccola Valchiusella, immersa nel verde e nella natura, ma lontana dalle grandi montagne.
La mia fortuna è una famiglia molto appassionata di sci, un padre Maestro, lo Sci Club Valchiusella ed una piccola stazione sciistica ormai dismessa che è praticamente una seconda casa.
Divento Maestro di Sci Alpino nel 2006.

Il capitolo dei pali rossi e blu è chiuso per me, ma ho ancora lì quella voglia di qualche sfida, di qualcosa con cui misurarsi, e di quel po’ di sana competizione che brucia ancora assieme ai miei vent’anni. Che sia soprattutto un gioco però. Scopro così ciò che collega tutto questo in maniera incredibilmente perfetta: l’arrampicata.

Inizio ad uscire dal mio piccolo guscio, a viaggiare inseguendo quella bellezza, Ceuse, Buoux, Finale, Paklenica, Zillertal, Railay beach… ogni posto diverso, ogni posto uguale in questa l’attività bella quanto futile di rubare metri al cielo.

La falesia non mi basta più, allargo gli orizzonti e scopro le vie lunghe, probabilmente nel più bel posto al mondo per praticare questa attività: Les Gorges du Verdon.

Champorcher 1990

bambù 8a, Cubo Arnad 2010

I mondi si moltiplicano, lo spazio verticale oramai mi sembra più vasto di quello orizzontale, una vita non sarà mai abbastanza per conoscerlo tutto.

Occorre scegliere con attenzione gli obiettivi, e per un giovane scalatore che sta strizzando l’occhio alla montagna uno su tutti sembra essere imperdibile: una guglia di granito rosso nel cuore del Monte Bianco, il Grand Capucin. Scegliamo Voyage Selon Gulliver, una via simbolo… simbolo quanto la bastonata che prendiamo! Capisco in fretta che in montagna non basta leggere i gradi sulla carta, anzi, è l’esperienza a fare da padrona. Così inizia questo nuovo mio percorso, tra altre ed alte guglie granitiche, grandi traversate e vie più classiche, e tanti 4000m. Il Capucin si concederà poi in futuro, anche se è forse quella prima sconfitta ad avermi insegnato di più.

Les Gorges du Verdon, 2011

Nelle stagioni fredde degli ultimi anni è stato poi naturale allargare ulteriormente gli orizzonti a tutto ciò che la montagna offre, inclusa l’arrampicata su ghiaccio, ed ovviamente lo sci alpinismo ed il freeride anche grazie ad un passato da sciatore. Salite come Repentance Super e discese come Les Periades o la Porta Nera non possono assolutamente mancare nel curriculum di chi vuole vivere la montagna a tutto tondo in Valle d’Aosta.

Grand Capucin, Monte Bianco, 2016

OLTRE LA MONTAGNA

Ho una laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica conseguita al Politecnico di Torino e sono compagno di vita di Valeria e papà di Anita, la nostra piccola compagna di avventure.

La vicina Valle dell’Orco è un altro grande banco di prova in cui gioco ed ho giocato parecchio, merito anche di una fidanzata motivatissima per la scalata in fessura, tanto da portarmi ad incastrare le mani fino a Squamish (British Columbia, Canada)

Sitting Bull, Valle dell'Orco, 2018

Risalita alle Périades, Monte Bianco, 2020

Nel 2021 decido finalmente di intraprendere lo splendido percorso che mi ha fatto diventare Guida Alpina.

In quegli anni ogni momento libero è dedicato alla scalata, per lo più nelle falesie vicino a casa. Tiri corti o lunghi, di resistenza o con passi di blocco, belli o brutti, naturali o scavati, perfino con le prese incollate, non ce ne importava nulla, contava solo “chiuderli”!

I video di tal Chris Sharma arrivano poi a farci scoprire un mondo diverso, fatto di “king lines”, linee incredibili, armoniose, certo difficili, ma soprattutto incredibilmente belle.